La progettazione ha riguardato l’insediamento ex-novo, in una piccola borgata prospiciente il Lago Grande di Avigliana, di dieci unità edilizie organizzate su due schiere, in un sito sostanzialmente privo di caratteristiche intrinseche, ma di valore ambientale e paesistico interessante. Si trattava di individuare il carattere, deciso ma discreto, da assegnare alla nuova edificazione per integrarla nelle minute e modeste trame edilizie circostanti, senza stravolgerne le peculiarità. La scelta progettuale evoca la formazione “casuale” degli insediamenti tradizionali addossati alle cinte urbane, strutturandone i moduli abitativi in aderenza ad un lungo muro in pietra, su cui si alternano gli affacci. Il concept avrebbe resa ancor più evidente la sua matrice didattica con la soluzione, non realizzata, di proseguire la muraglia sino al parcheggio a sostegno delle coperture dei posti-auto. Unica soluzione di continuità prevista: l’interruzione del muro nel punto di intersezione con un masso erratico presente nel lotto, arbitrariamente rimosso durante i lavori. |
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