Il progetto di recupero interessa una piccola soffitta nel cuore di Torino. Gli ambienti sono ricavati nel sottotetto di un edificio neoclassico (arch. Barnaba Panizza, sec. XIX), sul sedime occupato dal brolo del prestigioso Palazzo Graneri della Roccia (arch. Michelangelo Garove, sec. XVII). Tre vani in sequenza (mq.45), sono illuminati da tre abbaini che inquadrano una vista d’eccezione sulla città, rivolti verso la Mole Antonelliana e la chiesa seicentesca di San Francesco da Paola. Il nuovo appartamento, destinato alle esigenze di una giovane famiglia, si compone di un piccolo soggiorno-cucina, sala bagno e camera matrimoniale. Il settore centrale è diviso funzionalmente da uno schermo traslucido, sostenuto da un’esile struttura metallica. Un paravento mobile, costituito da una rete metallica, occulta, alla bisogna, gli apparecchi della cucina. |
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